Mi ha scritto un amico, mandandomi anche le fotografie:
"Non trovo le parole per descrivere quello che ho visto solo poche ore fa durante una solitaria passeggiata serale lungo i sentieri che sovrastano Chiesa.
Nel breve spazio di pochi giorni è comparsa quella mostruosità che tanti temevano: la strada per l'Alpe Pirlo.
Il sentiero preesistente era l'autentica espressione della bellezza, il risultato del tempo e delle leggi della natura. Si sviluppava ondulato sul filo dei 1600m, contornato da larici radi e mughi, tra estese pietraie decorate da licheni gialli, rossi e marroni.
La strada, dalle note e dubbie finalità agricole, larga in media ben 6 metri (ma è questa la sezione da adottare per una strada di montagna ad uso agricolo!?) lo ha già cancellato per diverse centinaia di metri, confermando ancora una volta lo sprezzo per la singolarità espressa dal nostro territorio e aggiungendo un tassello all'inesauribile e sistematica distruzione del bene comune.
Dopo il sacco edilizio del fondovalle, la svendita delle acque, la prepotenza vorace dell'industria della pietra, ecco come la viabilità agro-silvo-pastorale, pensata, progettata e gestita dagli enti con risorse pubbliche, sta dando colpo di grazia agli ultimi brandelli di natura dove poter tirare il fiato.
Intanto si alza il lamento degli operatori turistici che denunciano il drastico calo di presenze qualificate, quelle che sempre di più sono alla ricerca di quella natura che stiamo distruggendo.
Chiesa 10 giugno 2012"
venerdì 15 giugno 2012
Strada per il Pirlo
Mi ha scritto un amico, mandandomi anche le fotografie:
"Non trovo le parole per descrivere quello che ho visto solo poche ore fa durante una solitaria passeggiata serale lungo i sentieri che sovrastano Chiesa.
Nel breve spazio di pochi giorni è comparsa quella mostruosità che tanti temevano: la strada per l'Alpe Pirlo.
Il sentiero preesistente era l'autentica espressione della bellezza, il risultato del tempo e delle leggi della natura. Si sviluppava ondulato sul filo dei 1600m, contornato da larici radi e mughi, tra estese pietraie decorate da licheni gialli, rossi e marroni.
La strada, dalle note e dubbie finalità agricole, larga in media ben 6 metri (ma è questa la sezione da adottare per una strada di montagna ad uso agricolo!?) lo ha già cancellato per diverse centinaia di metri, confermando ancora una volta lo sprezzo per la singolarità espressa dal nostro territorio e aggiungendo un tassello all'inesauribile e sistematica distruzione del bene comune.
Dopo il sacco edilizio del fondovalle, la svendita delle acque, la prepotenza vorace dell'industria della pietra, ecco come la viabilità agro-silvo-pastorale, pensata, progettata e gestita dagli enti con risorse pubbliche, sta dando colpo di grazia agli ultimi brandelli di natura dove poter tirare il fiato.
Intanto si alza il lamento degli operatori turistici che denunciano il drastico calo di presenze qualificate, quelle che sempre di più sono alla ricerca di quella natura che stiamo distruggendo.
Chiesa 10 giugno 2012"
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Aggiornamento:
RispondiEliminapare che cantiere e strada (450m!!) dopo rilievi CFS posti sotto sequestro!
Atti trasmessi in procura.
Come scritto da altra parte, confermo che i lavori sono fermi e l'area sottoposta a sequestro penale. Ignoro le motivazioni, anche se ha tutta l'aria di essere, comunque vada a finire, uno zuccherino per addolcire un po' l'amara pillola da buttare giù.
RispondiEliminanon capisco perchè bisogna far partire dei lavori e poi sottoporre l'area a sequestro in comune dove erano quando deciso i lavori and .andra' a finire come la strada che da campo moro all'alpe campascio rimanga incompiuta e inservibile a nessuno rovinando un bellissimo posto e vorrei aggiungere anche la strada che da campagneda porta all'alpe prabello una vera schifezza .
RispondiEliminaschifo più, schifo meno, sfido oggi a trovare un alpeggio, un maggengo, che non sia raggiungibile da strada carrozzabile...
RispondiEliminaNel suo piccolo (davvero piccolo!) pensare alle porcherie che è riuscito/sta riuscendo a fare il Comune di Spriana.
Gliela avrei anche passata sulla strada per Portola, in fondo, chissà, forse può servire a tenere un minimo in vita una parte di montagna che altrimenti andrebbe a morire (forse, chissà...), ma quella strada eco-mostro x l'alpe Airale, grida ancora vendetta! Proprio lì, dove il sentiero era difatto già "sparito" sostituito (post lavori acquedotto) da una cosa (non spregievole) che aveva tutta l'aria di essere una bella e comoda mulattiera (e vai di quad!).
A proposito, l'han già tirato su quel pezzo di strada (poco prima del suo termine) che è già franato??
E' ancora giu' .
EliminaAl Pirlo ci sono 5 mucche perche' le "presta" quello di Mastabbia solo al mese di giugno. (Agro silvo pastorale?)
EliminaLe baite del Pirlo sono seconde case abitate nel Week-end da gente che durante la settimana probabilmete lavora a Sondrio nei centri commerciali, altro che pastori.
Pero' pare che sia stata rilasciata una nuova concessione, per la cava di pietra ollare (appena sopra l'alpe pirlo)
6 metri di carreggiata , giusti giusti per far passare autocarri carichi di sassi. "la prepotenza vorace dell'industria della pietra"? boh? . di fatto la stagione turistica a Chiesa quest'anno e' durata 10 giorni . Da oggi i paese ricomincia a svuotarsi, gli alberghi hanno chiuso da anni e ogni anno spariscono 2 o 3 negozi .
E per continuare, avete avvistato qualche mucca all'alpe Giumellino nelle ultime estati? Eppure li l'autostrada non scherza niente . Fra un po sopra Chiesa all'inizio delle strade invece delle sbarre bisognera' mettere il telepass .
"Chiesa, i sigilli della Forestale sul cantiere dell'Alpe Pirlo":
RispondiEliminahttp://www.laprovinciadisondrio.it/stories/Cronaca/295728_chiesa_isigilli_della_forestale_sul_cantiere_dellalpe_pirlo/
Io mi chiedo..
RispondiEliminama queste persone che firmano per approvare progetti inutili, costosi, speculativi e NON collettivi mangiano acidi a colazione?
basito di fronte a tanta stupidità .. quale sarebbe il fine ultimo costruire case?per poi venderle? aggiungendo un altro tassello di schifezza alla Valle? Probabilmente a queste persone è sfuggito il concetto di sviluppo sostenibile in particoalre COSA consegnare alle generazioni future..
Tutto giusto e tutto vero. E' veramente uno schifo che ogni Alpe (ma che almeno fossero dei veri alpeggi) abbia la sua strada. Si vada a San Giuseppe, si imbocchi la strada che va verso la Longoni e ci si trova un intero quartiere e poi salendo si ha una nuovissima grossa villa costruita proprio quest'anno a quota 1600 m, previo naturalmente la costruzione di una strada di raccordo. Ed il condominio realizzato tra il Paluetto e il Palù? E la carrozzabile che va a CIMA SASSA (dove non ci sono alpeggi, ma solo belle villette)? Però una volta tanto non diamo la colpa ai ..milanesi. Queste belle villette (a proposito le ho notate anche di fianco al rifugio Cristina) sono tutte e solo di valligiani, e nei Comune della Valmalenco si firmano approvazioni (se si firmano) in base a considerazioni elettoralistiche (più che speculative).
EliminaVORREI SAPERE CHI DI VOI A GIA PORTATO SACCHI DI CENENTO DI 50KG PER UN SENTIERO,CHI DI VOI HA PORTATO UN "CAMPAC",CHI DI VOI SI E GIA LAVATO ALLA FONTANA,O DORMITO IN UN "BAIT",ANDATI CON PICCONE E BADILE A SISTEMARE UN SENTIERO,SE NON SI FANNO LE STRADE GLI APEGGI MUOIONO SEMPLICE PARLARE POI ALLA SERA SI RITORNA NELLA VOSTRA BELLA CASA, LE COSE BISOGNA PROVARLE PER GIUDICARE
EliminaIo accetto benissimo le tue idee, ma il filtro antispam ti ha gettato nel cesto dello spam. Come vedi ho recuperato integralmente ciò che hai scritto e anche la tua protesta.
EliminaRiguardo al tuo commento sui carichi, baite e vita agricola, campac, sentieri col piccone, baite sistemate a mano, lavarmi nel torrente, ti posso rispondere che le ho provate tutte e l'alpeggio certo non muore se manca la strada, ma piuttosto se non si crea una economia tale per cui il pastore possa piazzare i suoi prodotti e il consumatore venga messo al corrente del loro valore.
L'alpeggio muore se non c'è il pastore.
Muore se si vuole speculare anche sulle montagne.
Hai esempi in tutta europa di recuperi fatti senza strade da 6 metri! Non serve costruire strade inutili per la gioia di chi le fa. Lo so poi che intanto si fanno perchè chi le autorizza è corrotto fino al midollo per appaltarle, ma questo non cambia come la penso. E penso che dovresti aprire gli occhi sul mondo che ti circonda e sulla gente che ti governa.
perche non avete publicato la mia risposta inviata 1 settimana fa non accettate le idee contrarie alle vostre ignoranti intanto le strade si fanno ugualmente e vi rode il culo bai bai
RispondiEliminaSe una strada è fatta bene ed è ad uso esclusivo degli autorizzati, può agevolare la permanenza e la fruizione della montagna. Ci sono km si meravigliose strade bianche che si perdono tra i boschi perfettamente integrate. Meravigliose da percorrere con bambini o in MTB.
RispondiEliminaGli enti preposti dovrebbero fare controlli più frequenti sui lavori in modo da evitare eventuali errori.